Patelle

Le patelle appartengono al gruppo dei molluschi Gasteropodi. Sono dotate di una conchiglia dalla caratteristica forma conica piuttosto appiattita, con la quale aderiscono al substrato, di solito alla roccia. Se la conchiglia viene rimossa, sotto di essa è possibile osservare il corpo dell’animale, in particolare si vedrà il “piede” muscoloso che funge da ventosa per ancorarsi al substrato. Le patelle sono animali erbivori, che vivono brucando i sottili strati algali che si formano sulle rocce del piano mesolitorale (ovvero di quella fascia ambientale costiera compresa fra i limiti di alta e bassa marea). Per brucare, utilizzano un organo chiamato “radula”, che è tipico dei molluschi ed è una specie di lingua dentata, con la quale raschiano via le alghe dalla roccia. Durante le fasi di alta marea, quando il piano mesolitorale è sommerso dall’acqua e non c’è rischio di essiccamento, le patelle sollevano la loro conchiglia ed utilizzano il piede per spostarsi ed andare in cerca di cibo. Quando la marea invece scende, per evitare di disseccarsi le patelle restano immobili e fanno aderire la conchiglia alla roccia, in modo da prevenire le fuoriuscite di liquidi dal loro corpo e resistere alla fase di emersione il più a lungo possibile.

Patella comune
Patella comune vista da sotto
Patella ferruginea (specie rara)

MAPPA DELLE SEGNALAZIONI DI PRESENZA SUL TERRITORIO ITALIANO

Nella mappa è rappresentato un reticolo di esagoni larghi 10 chilometri sovrapposto al perimetro costiero italiano. Sono visibili solo gli esagoni al cui interno ricadono uno o più tratti di spiaggia rilevati dai Guardiani della Costa.

La tonalità di colore di ogni esagono esprime l’abbondanza della categoria di beachcombing in base ai dati raccolti dai Guardiani al suo interno, ovvero la percentuale di punti di rilevamento in cui la categoria è stata ritrovata fra tutti i punti di rilevamento campionati nei tratti di costa ricadenti nell’esagono.

Accuratezza statistica del dato: 69,1%

ABBONDANZA