MOZZICONI DI SIGARETTA
Si stima che il 40 per cento dei rifiuti nel Mar Mediterraneo sia rappresentato da mozziconi di sigarette. Questi sono da considerarsi rifiuti pericolosi in quanto non sono biodegradabili ed hanno effetti estremamente nocivi per l’ambiente, gli animali e gli esseri umani. In particolare, i filtri delle sigarette hanno un tempo di decomposizione di oltre 10 anni; più del 90% delle sigarette in commercio presenta filtri in acetato di cellulosa, un materiale plastico che, nel tempo, si fotodegrada ma non si distrugge. Durante il processo di decomposizione oltre ai frammenti di microplastiche vengono rilasciate molte sostanze nocive, cancerogene o tossiche per la salute umana ed animale. Tra queste sostanze vi sono Nicotina, Acetato di cellulosa, composti organici (come Benzene, Terpeni, Fenoli, ecc.), metalli (come Cu, Pb, Cr, As, Zn, Ni e Cd) ed elementi radioattivi come il Polonio 210 o il Piombo 210. Le microplastiche che finiscono in mare se ingerite dagli organismi marini entrano nella catena alimentare. Talvolta i mozziconi di sigaretta vengono mangiati dai pesci che li scambiano per cibo.