Le spugne sono animali marini appartenenti al gruppo dei Poriferi. Il corpo delle spugne, infatti, è ricco di pori e di canali che consentono all’acqua di circolare attraverso di esso. Lo scheletro delle spugne può essere formato da spicole calcaree o silicee, nel qual caso avremo spugne dal corpo piuttosto rigido e compatto, o da fibre proteiche di spongina, una proteina del collagene che conferisce al corpo di certe spugne quelle caratteristiche di morbidezza ed elasticità per le quali ci sono molto familari. Le spugne non sono dotate di organi o apparati specializzati, infatti la maggior parte delle loro funzioni vitali (nutrizione, escrezione, respirazione) si basa sul mantenimento di un flusso costante di acqua attraverso i pori corporei, in modo da mantenere le cellule costantemente irrorate di ossigeno e nutrienti e di consentire ai prodotti di rifiuto di essere rimossi.

Non è infrequente il ritrovamento di spugne o di parti di spugne spiaggiate lungo le nostre coste. Sebbene di solito le spugne siano facilmente riconoscibili per il loro colore, che va dal marroncino chiaro al giallognolo, e per la loro consistenza, appunto spugnosa, bisogna fare attenzione a non confonderle con altre strutture simili che si possono rinvenire sulle spiagge, in particolare con le ovature di alcune specie di gasteropode (vedi scheda “Ovature”).